Blason

Parte 1

Ce qui affleure
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Il mormorio dell’acqua

Prima di tuffarsi nella Senna, il fiume Laignes serpeggia nel fondo di una valle dominata da ripide colline, ricoperta di boschi di abeti e querce e di vigneti. La storia di questo bacino risale alla conquista della Gallia da parte dei Romani, quando vi si stabilirono i combattenti elvetici sopravvissuti alla battaglia di Autun contro Cesare. Probabilmente, sempre all'epoca gallo-romana, si deve far risalire anche l'introduzione della viticoltura nel territorio di Bar-sur-Seine.

Riceys croquis
Riceys croquis
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Il clangore dei GLADI nella valle.

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Le vigne del Signore

Qui, come in Borgogna, lo sviluppo della viticoltura di qualità è legato principalmente alla presenza di abbazie nell’ XI e XII secolo. Nel 1104, Gugliemo II, conte di Nevers, concesse all'Abbazia di Molesmes (creata nel 1073) il vigneto di Tronchois, a Les Riceys. La coltivazione della vite era un’attività consueta per i monaci, poiché il vino era necessario allo svolgimento delle celebrazioni religiose. Ma nelle abbazie veniva servito anche ai viaggiatori di passaggio (pellegrini, signori, vescovi...), i quali erano pronti a confrontarlo con quello assaporato in altri monasteri o abbazie.

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Le hardy Le belliqueux Louis 11

Il vino che unisce gli uomini.

Lato cortile, lato giardino

La storia di Les Riceys è sempre stata contesa tra la Borgogna e la Champagne. Nell'830, la regione era borgognona, divenne champenoise nel XIII secolo, per poi passare di nuovo sotto il duca di Borgogna nel 1420, con il trattato di Troyes, e fu infine annessa al Regno di Francia qualche decennio più tardi, in seguito alle lotte tra Luigi XI e Carlo il Temerario (o "Il Bellicoso"). Ma la dualità tra Borgogna e Champagne è visibile ancora oggi. A Les Riceys, le case hanno tinaie con due ingressi. All'epoca della loro costruzione, uno si trovava lato Champagne e l'altro lato Borgogna e, a seconda dell'anno, il vino veniva fatto uscire da una porta o dall'altra, in base alle offerte ricevute dalle due provincie.

La storia si SCRIVE con il soffio del vento.

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Una terra alla ricerca di SENSO

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Figlio della Borgogna, fratello della Champagne

All'epoca della Rivoluzione, la vigna era l’attività principale degli abitanti di Les Riceys. I vini delle sue colline, la cui qualità si collocava tra quelli della Côte d'Or e quelli del Mâconnais, venivano esportati in Piccardia, Normandia, Fiandra e Olanda, soprattutto i vini rosati (chiamati "gris").

La ragione diventava CHAMPENOISE,

il cuore rimaneva BORGOGNONE.

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Nel dicembre 1790, i 3 borghi (Ricey-Bas, Ricey-Haute-Rive e Ricey-Haut) furono riuniti in un unico comune, e la divisione della Francia in dipartimenti sollevò delle controversie: alcuni non volevano essere separati dalla vicina Borgogna, altri volevano essere annessi a Troyes, benché si trovasse a 50 km di distanza. La ragione diventava champenoise, il cuore rimaneva borgognone...

Fu solo nel 1927 che i vini bianchi dell'Aube vennero definitivamente integrati nella denominazione Champagne. Ma i vigneti di Les Riceys mantengono vivo il loro attaccamento alla Borgogna, con la produzione del famoso Rosé des Riceys.

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Il dito di Dio

La comunità di comuni del Barséquenais nella provincia di Champagne è composta da 5 cantoni: Bar-sur-Seine, Chaource, Essoyes, Mussy e Les Riceys. Per gli antichi abitanti, la regione era come una mano e ogni dito rappresentava una valle: la valle dell'Arce, la valle dell'Ource, la valle della Senna, la valle del Laignes e la valle del Sarce. Il Laignes era l'indice.

Doigt de dieu
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Le radici della terra

Il terroir di Les Riceys gode di una struttura geologica molto particolare nella Champagne, formatasi nel Kimmeridgiano, all'epoca del Giurassico superiore, che ricorda molto la regione dei Grandi Vini di Chablis, in Borgogna. Il sottosuolo è essenzialmente di tipo calcareo-marnoso o calcareo-argilloso, composizioni che agiscono favorevolmente sull’eleganza del vino, sulla generosità del frutto e sulla formazione degli aromi.

Eleganza degli aromi, generosità del frutto.

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I ripidi pendii, con esposizioni molto diverse, drenano naturalmente sfruttando il clima semi-continentale fatto di inverni freddi ed estati calde, con precipitazioni moderate.

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