Parte III
In principio era la vigna
Sull’incredibile terroir di Les Riceys, che vanta 3 DOC e si colloca al crocevia del savoir-faire champenois et borgognone, la proprietà Alexandre Bonnet vive e vibra al ritmo delle vigne. Perché è lì che nasce il vino, dall’uva in cui si esprime al tempo stesso la terra di una parcella e la sua memoria delle stagioni. I 23 cru della proprietà hanno tutti un orientamento, uno spessore del suolo e una pendenza differenti. Ciascuno regala un’emozione particolare, che si esprime ogni anno in bottiglia. Da Alexandre Bonnet si vinifica così, parcella per parcella, alla maniera borgognona, agendo con l’anima piuttosto che con l’intelletto, con i sensi piuttosto che con la ragione… Un approccio unico in Champagne.
Una Champagne incontaminata e autentica
La ricerca dell’armonia di un vino è un lavoro complesso e si sviluppa pazientemente al ritmo della vigna e della stagione, dalla parcella alla cantina e dalla cantina alla parcella. Le vinificazioni realizzate nella proprietà sono quindi fortemente influenzate dall’annata. L’assemblaggio finale è sostenuto dalla profondità dei vini di riserva, selezionati in base alla parcella d’origine e alla loro annata. Questo processo di elaborazione di un vino autentico è molto impegnativo e molto rappresentativo della cultura della proprietà.
Rosé des Riceys: la pepita della proprietà
Questa denominazione è unica e straordinaria, e molti si sorprendono che sia champenoise. Prodotto in piccola quantità, e non tutti gli anni, a partire dal Pinot Nero macerato a grappoli interi, il Rosé des Riceys è il riflesso perfetto del terroir di questa zona della Champagne, figlia della Borgogna. Grazie a un’attenzione rigorosa e alla cura costante, la proprietà Alexandre Bonnet produce questa cuvée d’eccezione, dalle sottili note floreali, quasi ogni anno sin dal 1985.
Un’alchimia tra intuizione e immaginario
Riuscire a far emergere note di frutta fresca e più matura, cosparse di spezie, sostenute da una struttura potente e vibrante, per fondersi infine con armonia: questa è una delle sfide a cui va incontro la proprietà nella realizzazione dei suoi vini. Accompagnando ogni parcella verso la sua espressione ideale, la proprietà Alexandre Bonnet riesce a produrre 6 diversi tipi di vino con lo stesso vitigno: il Pinot Noir.
Les Contrées - 7 cépages è una cuvée unica in Champagne, poiché contiene i 7 vitigni storici della Champagne (Pinot Noir, Meunier, Chardonnay, Blanc Vrai, Buret, Arbane, Petit Meslier). Le uve di un altro cru, “La Forêt”, permettono inoltre di produrre 4 vini diversi: il Rosé des Riceys, il Coteau Champenois e due champagne, il Rosé di macerazione e il Blanc de Noirs. Le peculiarità di questo terroir e della proprietà rappresentano per Didier e Irvin una straordinaria gamma aromatica per creare assemblaggi quasi alchemici, in grado di liberare percezione sensoriale e immaginario.
In una terra vicina…
In Champagne, è un “Lieu-dit”. In Borgogna, un “Climat”. La regione della Côte des Bar ospita una "Contrée". Si tratta di un lembo di terra coltivato a vite, che non è del tutto uguale a quello accanto, con orientamento, pendenza, esposizione al vento e al sole diversi. A volte differiscono anche il vitigno o l’età delle viti. Tutti le terre, quindi, non vivono allo stesso modo il ritmo della natura e non danno gli stessi frutti. Questo è ciò che fa la ricchezza e la diversità di una proprietà come quella di Alexandre Bonnet. Il suo compito sarà quello di rivelare questa struttura parcellare, persino intra-parcellare, per determinare la parcella più interessante per questa o quella cuvée e l’equilibrio dei suoi vini, al di là del vitigno e dell’annata.